A
CHIETI
GITA
LUNGO LA COSTA DEL 14 AGOSTO 2004
Adesso si è fatto tardi ed è ora di riavvicinarsi verso il
nostro punto di partenza. Piccola sosta per rifocillarci e
si parte alla volta di Ortona. Andremo su in città e ci
affacceremo sul bellissimo camminamento che è un autentico
balcone sul mare da cui si domina la costa dall'alto.Ortona,
antica città ricostruita dopo le gravi distruzioni
dell’ultimo conflitto mondiale e antico porto commerciale
dei Frentani, è oggi una stazione balneare e porto di un
certo rilievo per i traffici marittimi e turistici che la
collegano alle Isole Tremiti con un aliscafo. Si appoggia su
un promontorio che si protende sul Mare Adriatico, sul cui
versante orientale si distende una suggestiva e panoramica
strada, conosciuta come <Passeggiata Orientale> che parte
dal Castello Aragonese, fatto costruire dal re Alfonso
d’Aragona nel 1448, di cui restano ancora muraglie e
poderosi torrioni cilindrici. Della sua lunga e travagliata
storia si ricordano le guerre con la vicina Lanciano, che
voleva un proprio porto, alle quali riuscì momentaneamente a
porre fine nel 1427 il famoso San Giovanni da Capestrano.
Altra causa di lotte intestine fu la presenza delle reliquie
di San Tommaso, traslate nel 1258 e custodite nella
Cattedrale di San Tommaso, edificata su un tempio pagano e
di origini antichissime. La facciata, restaurata dopo gli
ingenti danni provocati dall’ultimo conflitto mondiale, ha
conservato il portale gotico originario, opera preziosa di
intaglio dell’ortonese Nicola Mancino (1311). Il campanile,
interamente ricostruito, ospita l’antica campana del 1588,
una delle più grandi d’Italia, del peso di 51 quintali.
L’interno, che ha conservato l’impianto cinquecentesco,
custodisce accanto ad opere antiche, pregevoli opere moderne
quali: la tela con <L’Incredulità di San Tommaso> di B.
Cascella del 1944; maioliche sul tema di San Tommaso di I.
Cascella; le due portelle in bronzo dello scultore ortonese
Stefano Durante del 1957. Nella cripta, ricostruita su
suggerimento di Pier Luigi Nervi, in un pregevole sarcofago
del 1400 sono conservate le reliquie di San Tommaso. Accanto
alla Cattedrale si trova il Museo-Pinacoteca, sito a Palazzo
Farnese, intitolato al pittore ortonese Michele Cascella in
cui sono esposti dipinti che vanno dal XIV al XVII secolo,
reperti paleocristiani e romani, oltre a oggetti preziosi di
artigianato. Palazzo Farnese, costruito sul finire del XVI
secolo su disegno di Giacomo della Porta e rimasto
incompiuto, è uno degli edifici civili più importanti,
voluto da Margherita d’Austria, figlia di Carlo V. Di
origine duecentesca e successivamente trasformata nel 1600 è
la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli, e nel vicino
Corso Garibaldi con portale duecentesco e interno barocco si
erge la Chiesa di Santa Caterina in cui è custodito, in una
piccola cappella, un affresco, miracoloso secondo la
leggenda, che raffigura un Cristo dal cui costato nel 1566
sarebbe sgorgato sangue, raccolto poi in due ampolle. La
passeggiata si conclude alla Villa Comunale al cui interno
si trova il monumento al musicista ortonese Francesco Paolo
Tosti, opera dello scultore Giuseppe Massari.
Dopo
aver visitato in lungo e
in largo la città e il corso ( in salita ) pieno di stand
che vendevano e reclamizzavano prodotti artigianali locali
ci riavviamo verso chieti e concludiamo la meravigliosa
giornata ( parole di Donatella che ogni anno che viene in
Abruzzo se ne innamora un pò di più ) in una pizzeria di
Chieti. Domani faremo ancora una puntatina a Francavilla,
l'ultima perchè è già ora di ripartire per Trento.L'anno
prossimo se Dio vorrà dovremo approfondire " La costa dei
Trabocchi " dedicando più tempo alla visita dell'entroterra.
Naturalmente io sto parlando di un probabile itinerario che
farò e di cui vi documenterò in tutti i suoi particolari con
una moltitudine di immagini.
|
|
|